IL CORTEO DI RIEVOCAZIONE STORICA DELLA REPUBBLICA DI PISA
Il corteo storico che rappresenta Pisa nella “mostra” delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane è stato rinnovato negli ultimi 5 anni. La logica che è stata seguita per indirizzare questo lavoro parte dalla considerazione che rappresentare Pisa attraverso un singolo episodio della sua grande storia, una unica data memorabile, una vittoria epica o un singolo personaggio non è certamente sufficiente per una città che vanta secoli di fama, di potenza militare, di dominio marittimo, di forza politica, economica e commerciale in tutto il bacino del Mediterraneo. Occorreva in sintesi dare a quello che Pisa si merita di rivivere, ovvero la gloria della sua Repubblica, come i pisani giustamente si aspettano che la loro città sia conosciuta nel mondo.
Pertanto, la nuova conformazione del corteo pisano di rievocazione storica è stato pensato dall’assessorato alle Tradizioni della storia e dell’identità di Pisa per andare a coprire un arco temporale che si sviluppa attraverso i quattro secoli di maggior splendore della città, con il momento più florido della storia medievale della città che va dall’XI secolo a tutto il 1200. Si tratta del periodo che comincia con la reggenza Consolare del 1080 fino a quella della Podesteria del 1190, con la nascita del Comune e successivamente con il Governo di Popolo del 1254, fino al suo declino nel 1406.
Nel Corteo pisano sono raffigurati cinque gruppi legati a personaggi dell’ordinamento politico, militare, sociale, economico e marinaro, per un totale di 88 figure, che riproducono manufatti e costumi realmente appartenenti alla storia del periodo e che ricordano episodi o personaggi degni di rilievo e che allo stesso tempo sono ben noti nella memoria popolare. L’Imperatore è così rappresentato da un vessillo imperiale; Uguccione della Faggiola sarà riconoscibile dalla tipica berretta sempre presente nella sua rara iconografia, e si collega immediatamente alla vittoriosa Battaglia di Montecatini del 1315. Il celeberrimo episodio della presa di Gerusalemme del 1099 è rievocato dalla “Croce dei Pisani”, mentre la conquista delle Baleari del 1115 è significata con il “Signum Rubicundum”. Le nobili e potenti famiglie pisane che detenevano il potere sono fatte rivivere nelle quattro Nobildonne; e poi troviamo Ugolino della Gherardesca, ricordato dal sommo Dante Alighieri nel canto XXXIII dell’Inferno, e il matematico Leonardo Pisano, detto Fibonacci.
In questa ricostruzione storica risalta ancora il personaggio femminile di Kinzica della nobile famiglia Sismondi, alla quale la leggenda attribuisce il salvataggio della città dall’assalto e dalla razzia dei Saraceni del 1004, quando fece suonare a stormo le campane di Pisa per avvertire il popolo del pericolo che incombeva.
Equipaggio femminile
- Lorenzo GiuntiniTimoniere
- Chiara Benvenuti
- Carlotta Borghini
- Vittoria Card
- Veronica De Martino
- Elisa Marconcini
- Clara Masseria
- Silvia Persico
- Alice Pettinari
- Paola Piazzolla
- Zoe Storace
- Silvia Terrazzi
Equipaggio maschile
- Lorenzo GiuntiniTimoniere
- Simone Barandoni
- Cosimo Del Corso
- Francesco Garuccio
- Nicola Mancini
- Emanuele Meliani
- Alessio Melosi
- Giovanni Paoli
- Andrea Pazzagli
- Leonardo Pioli
- Simone Tonini
Staff
Tecnico
- Leonardo PettinariDirettore tecnico
- Luca GagettiDirettore sportivo
- Alessandro SimonciniAllenatore
- Antonio PucciarelliNostromo
Comitato
Cittadino
- Michele ContiPresidente
- Filippo BediniVice Presidente
- Giuseppe BacciardiProvveditore - Tesoriere
- Frida ScarpaConsigliere
- Cordelia TramontanaConsigliere
- Marco BiondiConsigliere
- Enzo MeucciConsigliere
- Fabrizio FantozziConsigliere
- Luca GagettiConsigliere
- Tommaso AntoniConsigliere
- Massimo BellaniConsigliere
- Andrea BartelloniConsigliere
- Iacopo DanielliConsigliere
- Stefano GianfaldoniConsigliere
- Roberto BalestriConsigliere con ruolo d'onore